La Cassazione: no alla riduzione dell’Ici per le abitazioni che affacciano sulla fontana di Trevi a Roma

No alla riduzione dell’Ici per le case a piazza di Trevi, che affacciano sulla celebre fontana di Roma. La sezione tributaria della Cassazione ha rigettato il ricorso della proprietaria dei due immobili, la quale aveva impugnato gli avvisi di accertamento emessi in materia di Ici dal Comune di Roma per gli anni 2000-2003, sostenendo che per i beni di “interesse storico artistico” andava applicata la riduzione. La Commissione tributaria provinciale di Roma aveva accolto il ricorso, decisione poi ribaltata dalla Commissione regionale del Lazio, secondo cui gli immobili in questione erano sottoposti soltanto a un “vincolo indiretto”. La Suprema Corte ha confermato questo verdetto: “Il fabbricato della ricorrente – si legge nella sentenza depositata – pacificamente adibito ad abitazione, non puo’ ritenersi destinato in modo durevole al servizio o all’ornamento della fontana di Trevi essendo esso un bene dotato di autonoma destinazione cui e’ stato solamente imposto il vincolo del mantenimento del vincolo delle caratteristiche architettoniche esterne”.

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